INDICE DELLE MATERIE CONTENUTE NEL QUARTO VOLUME Studii di Antropologia. F. Tocco -- - 598 Lo Stato moderno. Lettera al Commendatore Silvio - di Rienzi?-Alessandro d'Ancona. Scienza Sociale e Darwinismo A. Zammarano La coltura letteraria dei Pompejani, A. Sogliano - STUDII ANTROPOLOGICI V. Il criterio della fecondità nell' antropologia. Se le forme organiche, riguardate non pure nelle loro analogie, ma nelle loro storie non valsero a stabilire tutti i confini tra specie e razze, egli è mestieri che il criterio lo si cerchi non più nelle forme ma nelle funzioni degli organismi. Al criterio analogico o storico è uopo che sottentri il fisiologico. E come la funzione della riproduzione è quella che propriamente si riferisce all' avvenire delle specic e delle razze, se criterio v' ha, in essa, è pur fermo, si nasconde. E fin dal cominciamento delle dispute antropologiche si cercò di stabilire questa differenza fra le specie e le razze, che le prime difficilmente s' accoppiano nello stato di natura, mentre le seconde per quanto più lontane altrettanto più fortemente si appetiscono. E così mentre riesce tanto difficile agli allevatori il mantenere le razze pure, e queste abbandonate a loro medesime s' imbastardiscono alla foggia dei cani da strada, è agevole all' incontro mantenere integre le specie, purchè non si sforzi la lor natura. Le specie diverse, sebbene affini, come per segreto istinto serbano una reciproca avversione, ed egli è d'uopo esagerare i loro istinti genesiaci o allevarle insieme fin dalla nascita, perchè abbia luogo il connubio. Alcune volte è mestieri ingannare l'animale. o bendandogli gli occhi GIORNALE NAPOLETANO, VOL. III. 68 |